Questo lavoro si propone di esaminare alcuni usi del termine ‘padre’, i concetti di formazione del padre, di funzione simbolica e di presenza reale del padre che si ritiene utile tenere distinti perché possono portare a una maggiore chiarezza sia nel campo della teoria che della tecnica. Come esempio vengono illustrati alcuni momenti dell’analisi di un grave paziente borderline – il cui padre si è suicidato – per mostrare i livelli di fallimento della funzione paterna e alcuni problemi di tecnica che riguardano il peso che hanno nella cura il setting, comprendente il funzionamento mentale dell’analista, il transfert e l’interpretazione.