“Se la parte migliore della psicoanalisi sopravviverà al tempo a venire, non dipenderà tanto dal valore che i primi grandi maestri hanno per noi, quanto dalla nostra capacità di riceverli e ricrearli “. 

Andreas Giannakoulas

Con grande dolore annunciamo la scomparsa di Andreas Giannakoulas, insigne psicoanalista, maestro generoso, raffinato pensatore e clinico di grande levatura e creatività. Ha portato in Italia il pensiero winnicottiano e un modo innovativo di lavorare psicoanaliticamente.

È stato pioniere del pensiero e dell’intervento clinico psicoanalitico su adolescenti, bambini e sulla terapia della coppia. Ha formato molti allievi e ha scritto lavori e libri che sono entrati nella storia della letteratura psicoanalitica. È una grave perdita per la nostra Associazione, di cui è stato uno dei padri  fondatori e poi presidente.

Ad memoriam

Teresa Iole Carratelli e Annita Gallina

 Andreas Giannakoulas era nato a Microcampos nel nord della Grecia nell’estate del 1936 ed è scomparso a Roma il 30 aprile del 2021.
Amava della sua Grecia, la storia, la vitalità dei suoi abitanti, i colori intensi, il clima caldo, sempre ravvivato dalla brezza marina, Andreas aspettava le vacanze estive, per tornare alla sua terra, alla sensorialità famigliare dei suoi aromi.

Si era allontanato per venire in Italia, a studiare Medicina all’Università di Bologna, dove si laureò nel 1961 e, da lì, riprese a viaggiare, come a riflettere il senso di appartenenza al suo popolo, desiderando di andare alla scoperta di lidi nuovi, di attraversare nuove frontiere, non solo quelle geografiche.

Dopo la laurea in Medicina, soleva raccontarci l’esperienza di apprendistato in psichiatria degli adulti: in Svezia, a Stoccolma al “Karolinska Institutet” e in Svizzera a Basilea, dove si specializzò in Psichiatria negli anni 1961-65. Si trasferì poi a Londra, per seguire il training presso la Società Britannica di Psicoanalisi.

Superò bene i primi colloqui per l’ammissione al training: il primo con Anna Freud, il secondo con D.W. Winnicott.

I suoi analisti sono stati: L. Rubinstein (1967-71), analisi terminata per via della sua morte, Masud Khan (1971-1975 ), e poi Marion Milner (1975-1980); ha effettuato supervisioni con Pearl King, Paula Heimann, Joseph Sandler e Adam Limentani. Ha anche potuto seguire i Seminari esclusivi di D. W. Winnicott. Si è poi associato alla British Psychoanalytical Society nel 1974 e nel 1977 ne è divenuto membro ordinario. Si è collocato nel Gruppo Britannico Indipendente “tra A. Freud e M. Klein” come diceva Adam Limentani.

Nel frattempo frequentava, per un periodo non precisato, il Paddington of Hospital for Children, quello dove Winnicott lavorava come pediatra e, proprio lì, egli condusse per qualche anno dei Gruppi Balint al Personale non medico. Allo stesso tempo seguiva alla Tavistock: i Seminari di W. Bion, John Sutherland e John Padel e sempre alla Tavistock partecipò ai Seminari serali di psicoterapia della coppia genitoriale e coniugale, tenuti da Henry Dicks. Fece inoltre esperienza clinica nell’area delle psicoterapie analitiche brevi e del counselling psicodinamico.

A Londra alla Tavistock nel 1971 incontrò Giovanni Bollea, che era in città per un anno sabbatico, ne nacque una bella amicizia, tanto che fu invitato, nel 1972, a tenere delle lezioni a Roma, presso l’Istituto Universitario di Neuropsichiatria Infantile della Sapienza. Lì, vi svolse, periodicamente, alcuni Seminari di Sensibilizzazione psicodinamica per la comprensione del funzionamento normale e patologico del bambino e dell’adolescente, che richiamarono, a Roma, neuropsichiatri infantili e psicologi da tutta Italia

Nel 1976 Andreas è stato co-fondatore e docente e in seguito Presidente onorario del 1° Corso di Psicoterapia Psicoanalitica del Bambino, dell’Adolescente e della Coppia genitoriale dell’Istituto Winnicott ASNE SIPSIA, in cui io ed altri colleghi psicoanalisti fummo cooptati come allievi del 1° Corso. Il gruppo docente era costituito da Adriano Giannotti, il direttore della nuova Scuola, Salvatore Grimaldi e Arnaldo Novelletto e altri psicoterapeuti senior. Egli propose al direttivo della Scuola di accettare uno Statuto che tenesse conto dei parametri formativi della Tavistock Clinic e dell’Anna Freud Center, dove fossero approfonditi i concetti cardine di D.W. Winnicott, come l’holding, l’ambiente, la continuità dell’essere, l’illusione, lo spazio potenziale, i fenomeni transizionali, l’integrazione ecc.

Nei primi anni invitò la Dott.ssa Polacco della Tavistock per le supervisioni della osservazione partecipe, che gli allievi dovevano svolgere durante il primo e il secondo anno di vita del bambino; in questo modo, la relazione tra madre e bambino e le funzioni materne potevano essere viste dagli allievi grazie all’osservazione psicoanalitica; venivano così resi capaci di osservare i dettagli, le sequenze genetiche, cogliendo l’importanza del contesto e di quel particolare elemento osservato.

Dopo circa 15 anni del suo impegno teorico e clinico infaticabile nei suoi Seminari a Roma, egli portò la sua esperienza formativa in varie Università italiane e in particolare alla Università Bicocca di Milano, stringendo un patto perenne di collaborazione e di amicizia con Mario Bertolini, psicoanalista IPA e direttore della Neuropsichiatria Infantile all’Università Bicocca di Milano. Nel 1993 contribuì alla fondazione, sempre con Mario Bertolini e Francesca Neri, di ASNEA, Scuola di psicoterapia del bambino e dell’adolescente, con gli stessi alti standard della Scuola di Roma. Tra le due Scuole si realizzò una feconda collaborazione che dura a tutt’oggi.

Anche altre Università Italiane, invitavano Andreas periodicamente a fare conferenze di psicoanalisi e di psicoterapia analitica dell’età evolutiva, come Torino, Pavia, Firenze, Napoli, Bari, Cagliari e Sassari. Era instancabile e dedito al suo lavoro. Christopher Bollas, facendo le condoglianze, al Centro Winnicott di Roma, lo ricorda in questo modo: “Era un pensatore geniale e creativo che strinse rapporti stretti con molti di coloro con i quali si era formato – come Max Hernandez – e lasciò un’impressione indelebile su molti dei suoi compagni. (…) Da solo ha costruito un ponte storicamente significativo tra la psicoanalisi britannica e quella italiana. (…) Per quattro anni, ogni secondo fine settimana, ha viaggiato da Londra a Roma per costruire questo ponte ed ha invitato ed accolto personalità eminenti dal Regno Unito e da ogni parte del mondo in un luogo che sarebbe divenuto uno dei più importanti tra i Centri, dedicati allo studio ed al lavoro di D. W. Winnicott (e degli Indipendenti)”. Nei suoi seminari era solito giocare con le idee; smontava come giocattoli i concetti, che poi ricomponeva, in modo creativo,

Nel suo cuore, sempre desiderava ritornare a casa da sua moglie, Giovanna Irdi, che era una pittrice, e dai loro amatissimi figli, Alex e Lorenzo.

Presso l’Aula Magna della Sapienza d’accordo con Adriano Giannotti, psicoanalista IPA e direttore della Cattedra di Neuropsichiatria Infantile della Università La Sapienza di Roma, Andreas ha contribuito ad avere, come ospiti, importanti personalità scientifiche nel campo della Psicoanalisi Internazionale; per citarne solo alcuni: Frances Tustin, Paula Heimann, Marion Milner, Christopher Bollas, P. L. Giovacchini, Eglé e Moses Laufer, Amedeo Limentani, David Malan, Anne Marie Sandler, Serge Lebovici e René Diatkine.

Dal 1997 Andreas ha collaborato con Bertolini e Max Hernandez alla organizzazione di tre Convegni Internazionali, a Milano, sul pensiero di D.W. Winnicott, con la partecipazione, tra gli altri, di André Green.

Un ulteriore impegno di Andreas è stato quello della co-fondazione dell’Associazione Italiana di Psicoanalisi A.I.Psi (di cui è stato anche Presidente), con un gruppo di grandi psicoanalisti, tra cui Emilio Servadio, Adriano Giannotti, Jorge Canestri, Jacqueline Amati Mehler, Simona Argentieri e Mario Bertolini. Un’associazione, dove molti allievi hanno potuto conoscerlo come proprio analista e come supervisore didatta. Parlava, con chi lo interrogava, dell’A.I.Psi., sempre con affetto e riteneva che la sua forza, stesse nel fatto di essere una piccola associazione, che poteva, con l’impegno di tuti i suoi componenti, risultare una buona matrice di un discorso innovativo, nella continuità della tradizione analitica: “Una sorta di cenacolo allargato, per la crescita del pensiero clinico in gruppo” -diceva- “una condizione peculiare per un’ulteriore maturazione dei singoli membri ai vari livelli di percorso istituzionale, in cui si trovano a sostare”.

Pensiamo che ciascuno dei suoi allievi e dei colleghi psicoanalisti e psicoterapeuti del bambino, dell’adolescente e della coppia genitoriale, legato a lui da un legame affettivo profondo, conserverà il senso della sua eredità, pur trasformandola in un modo personale. Come per il protagonista della poesia di Savakis “Itaca” anche Andreas ha fatto del viaggiare la sua meta, un viaggiare ricco di approdi, di acquisizioni e di cose preziose, come madrepore e coralli, che ha mostrato a molti di noi, illuminando la nostra conoscenza.

Parafrasando la poesia della Emily Dickinson ci è caro infine ricordarlo, in questo suo ultimo viaggio, andare là, verso la sua amata Grecia, dove d’abitudine migrano gli uccelli, prima che arrivi il gelo. Là, al caldo, dove gli uccelli provano a rifugiarsi, alla ricerca di una latitudine migliore.

Laggiù ci piace ora, immaginarlo e tornare a salutarlo.

Obituary

 Prof Dr. med. Andreas Giannakoulas

Ad  memoriam

Teresa Iole Carratelli, Annita Gallina

Andreas Giannakoulas was born at Microcampos in the north of Greece in the summer of 1936 and died in Rome on 30th April 2021.

He loved Greece, its history, the vitality of its people, the bright colours and warm climate with its fresh sea breeze: he looked forward to the summer holidays when he could return to his home-land and its familiar sounds and smells.

He left Greece to come to Italy to study Medicine at the university of Bologna where he graduated in 1961, after which he returned to his travels as if to reflect his sense of belonging to his people, wishing to set out in search of new lands and cross new frontiers, not only geographical. After his degree in Medicine he often spoke to us about his early experience in psychiatry for adults: in Sweden at the “Karolinska Institutet” in Stockholm and at Basel in Switzerland where he specialized in psychiatry for adults from 1961-1965. He then moved to London for training at the British Psychoanalytical Society. He did well in his first interviews for admission to training; the first with Anna Freud, the second with D. W. Winnicott.

His analysts were L. Rubinstein (1967-1971), for only few months on account of his death, Masud Khan (1971-1975) and then Marion Milner (1975-1980). He was supervised by Pearl King, Paula Heimann, Joseph Sandler and Adam Limentani. He was also able to attend the exclusive seminars of D.W. Winnicott. He became a member of the British Psychoanalytical Society in 1974 and a full member in 1977.

He found his place in the Middle Group of British analysts “between Anna Freud and Melanie Klein” as Alan Limentani said.
In the meantime he attended the Paddington Hospital for children for a while where Winnicott was working as a pediatrician and where, for several years, he ran Balint Groups for non-medical staff. At the same time he attended the seminars of W. Bion, John Sutherland and John Padel at the Tavistock and took part in the evening seminars at the Tavistock on psychotherapy of the couple as parents and as married couple held by Henry Dicks.

He also gained clinical experience in the field of short analytical psychotherapy and psychodynamic counseling.

In London, at the Tavistock, in 1971 he met Giovanni Bollea who was in town for a year’s leave and the two became good friends, so much so that in 1972 he was invited to Rome as visiting professor at the University Institute of Neuropsychiatry for Children, Sapienza University where he held periodic seminars on psychodynamic sensibility for the understanding of normal and pathological functioning in children and adolescents; these seminars attracted child-neuropsychiatrists and psychologists from all over Italy.

In 1976 Andreas became co-founder and professor and later honorary President of the first course on psychoanalytic psychotherapy for children and adolescents and the couple as parents at ASNE SIPSIA in which I, and other colleagues, also psychoanalysts, were accepted as pupils on the first course. The teaching staff consisted of Adriano Giannotti, the director of the new School, Salvatore Grimaldi and Arnaldo Novelletto and other Senior psychotherapists. He proposed the direction of the School should accept a Statute taking into account the formative characteristics of the Tavistock Clinic and Anna Freud Center where the basic concepts of D.W. Winnicott should be studied in depth, concepts such as holding, the environment, the continuity of being, potential space, transitional phenomena, integration and so on. In the first year he invited Dr. Polacco from the Tavistock Clinic to supervise active-observation which students had to carry out with regard to the first and second year of life; in this way the relationship between mother and child and maternal functions could be of benefit to pupils for analytic observation, such as learning to observe details, genetic sequences and the importance of the context in which any particular element was being observed. After about fifteen years during which he was committed to untiring theoretical and clinical study in his seminars in Rome he work his formative experience to several Italian universities, in particular to the Bicocca University in Milan, forming a long-lasting bond to collaboration and friendship with Mario Bertolini, IPA Psychoanalyst and director of the NPI at Milan University.

In 1993 he contributed to the foundation of ASNEA with Mario Bertolini and Francesca Neri, a School for psychotherapy of the child and adolescent with the same high standards as the School in Rome and a fruitful collaboration initiated between the two Schools which still continues up to the present day.

Other Italian universities, among which Turin, Pavia, Florence, Naples, Bari, Cagliari, and Sassari, invited Andreas periodically to give lectures on psychoanalysis and analytic psychotherapy in childhood and adolescence.

He was untiring and dedicated to his work. C. Bollas expressing his sympathy at the Winnicott Center in Rome, remembers him in this way: “He was a genial and creative thinker who formed close relationships with many of those whit whom he trained – such as Max Ernandez – and left an indelible impression on many of his cohorts. (…) He single-handedly formed an historically significant bridge between British and Italian psychoanalysis. (…) For four years he travelled every second weekend from London to Rome to build this bridge and then welcomed people from the UK and elsewhere to visit what to become one of the leading centers for the study of Winnicott’s work (and of the Independents) anywhere in the world”.

In his seminars it was as if he was playing with ideas, taking concepts to pieces and putting them together again as if they were toys, often in a creative ways.

In his heart he always wished to return home to his wife Giovanna Irdi who was a painter, and their beloved sons Alex and Lorenzo.

In the great hall of the Sapienza University in Rome, in agreement with Adriano Giannotti, IPA psychoanalyst and professor in child-neuropsychiatry at the Sapienza University, Andreas contributed to receiving visiting lecturers as guests, important scientists in the field of International Psychoanalysis, for a period of about twenty years, some twice a year for periodic seminars. Among which were Frances Tustin, Paula Heimann, Marion Milner, Christopher Bollas, P. L. Giovacchini, Eglé and Moses Laufer, Amedeo Limentani, David Malan Anne Marie Sandler and also Serge Lebovici and René Diatkine.

In 1987 Andreas took on another commitment as co-founder of A.I.Psi. (Italian Psychoanalytical Association) with a group of eminent psychoanalysts among which Emilio Servadio, Adriano Giannotti, Jorge Canestri, Jacqueline Amati Mehler, Simona Argentieri and Mario Bertolini. In this Association many pupils were able to get to know him as their personal analyst and supervisor. He always spoke of A.I.Psi. with affection to anyone who enquired about it and he believed that its strength lay in the fact that it was a small Association which was able to function providing an innovative approach in the continuity of the psychoanalytic tradition: a sort of “extended circle” for the development of clinical studies in a group, he used to say, a particular condition which would consent further maturing of each member at varying levels of institutional study.

From 1997 Andreas worked in collaboration with Mario Bertolini and Max Hernandez on the organization of three International Conventions in Milan on the ideas of D.W. Winnicott at which, among others, participated André Green.

We believe that each of his pupils and colleagues, psychoanalysts and psychotherapists working with children, adolescents and the couple as parents, will all, in their deep affection, carry on his inheritance while transforming it in a personal way.

Just like the protagonist of Savakis’ poem “Itaca” Andreas too made traveling his goal, journeys with many landing-places and the acquisition of precious things such as madrepore and corals which he showed to many of us, thereby enlightening our knowledge.

In paraphrasing E. Dickinson’s poem we would like to remember him in this his last journey, traveling towards his beloved Greece where birds migrate before the cold sets in. There in the warmth were birds take refuge in their source for a better latitude.

We like to think of him there and greet him once more.

A noi Andreas Giannakoulas piace ricordarlo così, sorridente e garbato, quando, nella mattina ventosa del 10 luglio del 2004, venne a ritirare il premio “Gradiva-Lavarone” riservato all’opera di saggistica psicoanalitica che la Giuria del premio stesso ritiene essere la migliore fra le pubblicate nell’anno in corso.

Il libro vincente, Il counselling psicodinamico, scritto insieme a Santa Fizzarotti Selvaggi e prefato da Mario Bertolini, era stato infatti ritenuto, all’unanimità, un testo di alta divulgazione capace di orientare il lettore, anche il lettore non addetto ai lavori, nel territorio complesso e variegato del “prendersi cura” dei pazienti con un intervento breve e focalmente diretto.

Andreas Giannakoulas, morto a Roma nella notte fra il 29 aprile e il 30 aprile, era nato a Mikrokampos, nel Nord della Grecia nel 1936. Laureato in Medicina all’Università di Bologna, nel 1961, si era poi specializzato in Psichiatria all’Università di Basilea, in Svizzera. Per compiere la sua formazione psicoanalitica aveva scelto l’Inghilterra avendo come analisti Masud R. Khan prima e Marion Milner dopo. Nella sua formazione era solito dire di avere avuto la “buona sorte” di frequentare i più prestigiosi analisti della seconda metà del ‘900 da Paula Heimann a Pearl King a Adam Limentani a Joseph Sandler, e di seguire i seminari riservati di Donald W. Winnicott, John Bowlby, Michael Balint, Anna Freud nonché le lezioni alla Tavistock Clinic di Wilfred Bion.

Masud Khan, nel dare ragione della sua appartenenza al gruppo degli Indipendenti britannici, si appellava al “feroce senso di indipendenza” che caratterizzava Andreas. Nel 1975, insieme a Adriano Giannotti, Giuliana De Astis, Eleonora Fè d’Ostiani, aveva fondato in Italia il primo Corso quadriennale in Psicoterapia Psicoanalitica dell’Età Evolutiva, successivamente denominato Istituto Winnicott, Scuola di Psicoterapia Psicoanalitica del Bambino, dell’Adolescente e della Coppia (ASNE-SIPsIA). E’stato poi analista didatta, più volte Membro del Consiglio Direttivo e Presidente dell’Associazione Italiana di Psicoanalisi (AiPSI).

Negli incontri più domestici, informali, Andreas raccontava spesso del forte legame con i suoi figli e con sua moglie, l’artista Giovanna Irdi, e di come a questo proposito amasse uscire, nelle brevi pause fra un paziente e l’altro, sulla terrazza del suo studio romano per incontrare lì Giovanna, il cui atelier si affacciava sul medesimo balcone.

Oggi, a questa “indipendent mind” (per dirla con Max Hernandez), a questo signore garbato e autorevole – dallo sguardo tenero quanto penetrante e che ancora conservava nel suo modo di lavorare la grazia dell’infanzia – va il ricordo grato di tutti noi.

Manuela Trinci

Bollas – Giannakoulas obituary.

Dear Mr Christopher Bollas

May 2021

To all members of the Society

Dear Colleagues,

It is with great sadness that I have to let you know of the death of Andreas Giannakoulas.

Christopher Bollas writes:

“Andreas Giannakoulas, a former Member of our Society, died on the 30th of April at the age of 85, in Rome.

He was from Thessalonika and did his medical training at the University of Bologna in Italy and his residency in Switzerland before moving to Great Britain where he trained in psychoanalysis at our Society. He was a genial and creative thinker who formed close relations to many of those with whom he trained – such as Max Hernadez – and left an indelible impression on many of his cohorts.

Together with the late Adriano Giannotti, Andreas formed a unique training program in child psychotherapy at the Instituto di Neuropsichiatria Infantile of the Univerisità di Roma LA SAPIENZA.

He single-handedly formed an historically significant bridge between British and Italian psychoanalysis as he invited critical figures in the British Society to visit and contribute to the training, especially Paula Heimann, Francis Tustin, Adam Limentani and Marion Milner. For four years he travelled every second weekend from London to Rome to build this bridge and then welcomed people from the UK and elsewhere to visit what was to become one of the leading centres for the study of Winnicott’s work (and of the Independents) anywhere in the world.

He is survived by his two sons, Alex, 41, and Lorenzo, 36. His wife. Giovanna Irdi predeceased him by five years.

Inquiries about him may be addressed to the Winnicott Center in Rome, c/o Vincenzo Bonaminio.”

Yours sincerely,

Rosine Perelberg, President

Institute of Psychoanalysis

Byron House

112A Shirland Road

London W9-2BT

United Kingdom