A proposito del “tirare acqua al proprio mulino”: la realtà esterna come difesa, L.B. Inderbitzin-S.T.Levy
Il senso della metafora “tirare acqua al proprio mulino” ha subito un cambiamento passando dall'”analizzare tutto” al “tutto è analizzabile”. Questa idea è utilizzata come punto di partenza per esplorare alcuni tra i molteplici, complessi e spesso non riconosciuti modi con cui la realtà è utilizzata come difesa, sia dal paziente che dall’analista. Il punto di vista qui presentato è quello di una prospettiva equilibrata, con particolare riguardo alle correnti psicoanalitiche che sottolineano le interazioni, il contributo dell’analista al transfert, le esperienze reali come causa della psicopatologia e il ruolo del rapporto “reale” nel meccanismo dell’azione terapeutica.