Dalla lingua della madre alla lingua materna, ovvero come costruire la propria lingua
Juan Eduardo Tesone

Se accettiamo l’idea che nel corso del passaggio da una lingua all’altra, il multilingue arricchisce il tessuto del suo preconscio con altre rappresentazioni di parola, dobbiamo chiederci che ne è dei loro legami con le rappresentazioni di cosa. I due sistemi si riferiscono sempre alla stessa rappresentazione di cosa? O, al contrario, la rappresentazione di cosa viene anch’essa modificata? E che ne è dell’affetto, allora? Partendo da queste domande e da alcune vignette cliniche, l’Autore cerca di seguire la singolarità dei percorsi psichici dell’affetto di un paziente che ha deliberatamente scelto di fare l’analisi in una lingua diversa da quella materna e del valore che ha assunto nel suo immaginario la Pala di Brera di Piero della Francesca.