Presentazione del “modo psicoanalitico di pensare” di Freud in Totem e tabù e negli scritti sulla tecnica, William Grossman
Freud riteneva che il “modo psicoanalitico di pensare” fosse uno strumento di ricerca. In Totem e tabù Freud illustra il proprio modo di pensare applicandolo ai dati fornitigli da studi a lui contemporanei sul totemismo. Guidando il lettore attraverso la scelta e la valutazione delle informazioni, Freud si serve anche delle scoperte cliniche sulla vita psichica per ricostruire le “situazioni psicologiche primitive” del remoto passato. Negli scritti sulla tecnica che appaiono in contemporanea con questi libro, Freud applica alla situazione clinica le idee sul transfert, il narcisismo, i meccanismi psichici primitivi e la comunicazione inconscia che ha esplorato in Totem e tabù. In questo articolo, l’Autore espone alcuni esempi che mostrano come la struttura dell’esposizione freudiana sia il modello dell’esplorazione analitica. Vengono discussi alcuni dei principi dell’organizzazione psichica menzionati da Freud. Si forniscono esempi sullo stretto parallelismo tra Totem e tabù e due scritti tecnici. L’Autore suggerisce che Totem e Tabù rappresenti una tappa importante dello sviluppo della teoria freudiana delle relazioni oggettuali e delle sue idee sull’intersoggettività della vita psichica inconscia.